lunedì 16 gennaio 2012

domenica 15 gennaio 2012

Giglio's disaster!!! How many people?!?!?

The man and woman were stranded two decks below rescuers on the half-submerged Costa Concordia, where a search for dozens of missing people out of more than 4,200 originally on board was continuing.

“This is a risky operation,” Cosimo Nicastro, a spokesman for the coast guard, told reporters at the scene. “The ship is in waters that are 30 metres (100 feet) deep but it could slowly slip into the sea and sink completely.”


Earlier, the governor of nearby Grosseto, Giuseppe Linardi, and port officials said 41 people were still missing.

Nicastro said some survivors may not have been counted properly but said others could have been trapped in their cabins or in other areas below deck.

Rescuers said they plucked 100 people from the sea in the night between Friday and Saturday after some of the lifeboats on board failed to function or could not descend to the water from a ship that was already listing badly.

About 60 people who had not managed to escape in lifeboats also had to be rescued from the vessel itself.

Some crew members familiar with the layout of the ship were helping divers negotiate their way around the Italian-built liner’s 1,500 cabins.

Investigators arrested the ship’s captain on Saturday and would begin analysing the “black box” recovered by rescuers, which logged all of the 291-metre long ship’s movements as well as conversations between personnel.

The captain, Francesco Schettino, told Italian news channel TGCOM that the ship hit a rock that was not on the charts and that he had tried to save as many people as possible.

First officer Ciro Ambrosio was also arrested, local prosecutors said.

Italian media said the two face possible charges of multiple homicide and abandoning the ship before all the passengers were rescued.


Island residents also said the ship was sailing far too close to Giglio and had hit an underwater rocky reef that was well known to the local population of the picturesque hilly outcrop, which has a population of just 800 people.

Survivors from around the world — many of them with bloodshot eyes and draped in woollen blankets in Giglio harbour — spoke of scenes “like the Titanic”

Officials said all the survivors had been taken off the island on Saturday to nearby Porto Santo Stefano and then on to other parts of Italy or back home.

The people on board included some 60 nationalities and some 52 were children under six. Nearly a third of the passengers were Italian, followed by Germans and French. There were also Americans, Russians and Japanese on board.

The British and French ambassadors visited the scene of the accident, along with diplomatic officials from more than a dozen countries.

They privately expressed frustration with a lack of information about their citizens and about the handling of the ship’s evacuation.

At least 42 people were injured, including two seriously — a woman with a blow to the head and a man struck in the spine, medical sources said.

Most of those hospitalised had suffered broken limbs or had hypothermia.

The disaster happened just hours after the ship had left the port of Civitavecchia near Rome at the start of a Mediterranean cruise that was meant to take it to Savona in northwest Italy and then on to Marseille and Barcelona.

News Liberalizzazioni...


Servono liberalizzazioni ampie - Mentre infatti i tassisti protestavano rumorosamente fuori dalla sede del governo, il segretario Angelino Alfano e i capigruppo di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, spiegavano al presidente del Consiglio che le liberalizzazioni devono essere più ampie, che non si possono colpire solo auto bianche e farmacisti, ma che si deve intervenire anche sui «potentati», per esempio nel settore dei trasporti e dell'energia. E Monti, sostengono fonti del Pdl, avrebbe ribadito che i provvedimenti saranno ad ampio raggio. Al Professore, la delegazione guidata da Alfano avrebbe d'altra parte ricordato che il Pdl è pur sempre il partito di maggioranza relativa e che i suoi voti sono determinanti per l'approvazione di qualsiasi provvedimento. Dunque, il messaggio è stato più o meno questo: stavolta non possiamo consentire pacchetti «prendere o lasciare».

Commento: BAH... sarà vero?

Crisi peggiore del Secondo dopoguerra!!!

Moritz Kraemer, managing director dell'agenzia di rating commenta gli ultimi declassamenti: "per Roma e Madrid c'è il rischio di un immediato peggioramento della situazione". Napolitano: "urgente mettere in campo una forte volontà comune nel procedere uniti"

Spagna e Italia sono tra i Paesi più vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilità di un "immediato peggioramento" della situazione economica. A dirlo è Moritz Kraemer, managing director di S&P per il debito sovrano dell'Europa, nel corso della conference call a commento delle decisioni di taglio del rating di nove Paesi diffuse venerdì 13. "Sono in aumento i rischi sulla scia della crisi dei debiti sovrani ed ulteriori declassamenti sono possibili", ha aggiunto Kraemer, avvertendo che c'è un considerevole rischio di un "ulteriore peggioramento di bilancio nonostante i piani varati dai Paesi" per fronteggiare la crisi.

Il dirigente dell'agenzia ha spiegato che la Germania ha conservato la Tripla A perché "le finanze pubbliche del Paese sono più solide di quelle dei suoi partner europei ed è piuttosto improbabile immaginare per lei uno scenario negativo". Secondo Kraemer, la Germania tra i Paesi dell'eurozona che hanno ancora il rating AAA, è quella "che può meglio fronteggiare un eventuale shock".

Nel suo messaggio di fine anno il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha dichiarato che il governo ha fatto tutto quanto era in suo potere per poter tornare a crescere. Sarkozy ha dichiarato che quella attuale è la crisi peggiore dal secondo dopoguerra e che non è ancora finita. 

Gente che non arriva a fine mese, migliaia di persone stanno perdendo in questi giorni il loro posto di lavoro, molti dei nostri bambini per natale hanno pensato che Babbo Natale si fosse perso al Polo Nord..., imprenditori sul lastrico...
Eppure, se si gira per le strade di Milano, Roma, Treviso, Venezia.. ecc.. Si puó notare che negozi, bar ma soprattutto nei locali e ristoranti più costosi, c'è un afflusso Di persone, pressochè "normale", come se la crisi non esistesse ...
Insomma stiamo andando a ritroso col tempo, invece di andare avanti...
La "classe media" sta rapidamente scomparendo mentre si stanno ben delineando la classe "povera" e la classe "ricca" ...
DOVE ANDREMO A FINIRE DI QUESTO PASSO?!?

venerdì 13 gennaio 2012

DECRETO LIBERALIZZAZIONI...

"Nel pacchetto di misure pensate dal Governo per rimuovere ogni ostacolo all’apertura dei mercati, al fine di meglio promuovere la concorrenza, la competitività e la crescita del Paese, sono previsti decisivi interventi anche in materia di liberalizzazione delle professioni per superare definitivamente le numerose incrostazioni corporative che impediscono un’effettiva apertura del mercato. Nella bozza del decreto legge sulle liberalizzazioni un preciso riferimento è fatto alle tariffe professionali, le quali scompaiono del tutto, rimettendosi la determinazione del compenso del professionista esclusivamente alla libera contrattazione tra le parti. Dietro il monito ultimo dell’Antitrust, il Governo si è indotto, pertanto, all’eliminazione di qualsiasi riferimento alle tariffe professionali, che vengono abrogate tutte, sia minime che massime. 
Già il D.L. 138/2011 (conv. in L. 148/2011) aveva previsto la definizione del compenso spettante al professionista all’atto del conferimento dell’incarico, avendosi riguardo, solo come riferimento, alle tariffe professionali, e anche in deroga alle tariffe stesse. Lo stesso provvedimento disponeva che in caso di mancata determinazione consensuale del compenso, quando il committente è un ente pubblico, in caso di liquidazione giudiziale dei compensi, ovvero nei casi in cui la prestazione professionale è resa nell’interesse dei terzi, si applicano
le tariffe professionali stabilite con decreto dal Ministro della Giustizia (vedi articolo su questo sito).
Successivamente, la Legge di Stabilità per il 2012 (L. 183/2011) ha cancellato anche il mero «riferimento» alle tariffe professionali nella contrattazione del compenso del professionista, rimanendo invece le stesse in vigore solo per i casi espressamente previsti dal precedente decreto legge (vedi articolo su questo sito).
Con il prossimo provvedimento dovrebbero essere aboliti gli ultimi vincoli alla determinazione dell’onorario del professionista, eliminando anche l’obbligo di riferimento al tariffario anche nei casi di contenzioso e per prestazioni a favore di enti pubblici o rese nell’interesse di terzi, così come era stabilito dalla Manovra estiva.
L’abolizione delle tariffe è vista, nella prospettiva del legislatore, come un passo decisivo per la completa liberalizzazione delle professioni, consentendosi, nella pratica, a chi debba rivolgersi, ad esempio, a un avvocato, a un commercialista o ad un architetto, di poter scegliere quel professionista che pratichi prezzi più competitivi. In tal modo, peraltro, viene altresì facilitato l’ingresso di giovani professionisti sul mercato, i quali potranno agevolmente trovare più clienti in relazione al compenso proposto. L’imposizione, infatti, di tariffe minime per determinate prestazioni finisce inevitabilmente per avvantaggiare il professionista esperto e già sul mercato da anni rispetto a quello che muove i primi passi nell’esercizio della professione, rivolgendosi il cliente, a parità di prezzo, certamente al primo.
Una volta eliminate le tariffe professionali, la bozza del decreto prevede, agli effetti della trasparenza, un vero e proprio obbligo, a carico del professionista, di redigere il preventivo per la prestazione richiesta, indicando al cliente, nel relativo atto di determinazione, l’esistenza di una copertura assicurativa, se stipulata, per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale, la sua durata e il suo massimale. L’inadempimento di tale obbligo assume una rilevanza deontologica, integrando gli estremi di un illecito disciplinare.
Al fine di coordinare la normativa esistente con la prevista abolizione delle tariffe professionali, si interviene anche sul disposto dell’art. 2233 c.c., dedicato al compenso per l’esercizio delle professioni intellettuali, attraverso l’eliminazione del riferimento alle «tariffe» e la previsione che quando il compenso non possa essere determinato secondo gli usi, il giudice decide «secondo equità» e non più sul presupposto del parere richiesto all’associazione professionale cui il professionista appartiene.
Infine, sempre per favorire un più agevole accesso dei giovani al mercato del lavoro, l’emanando decreto introduce la possibilità per le università di prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio o la pratica finalizzati all’iscrizione negli albi professionali siano svolti nel corso dell’ultimo biennio di studi per il diploma di laurea specialistica o magistrale, con la sola eccezione delle professioni mediche e sanitarie.
http://www.diritto.it/"
COSA NE PENSATE VOI?
IO PERSONALMENTE DICO... W I GIOVANI ! FINALMENTE (FORSE) ANCHE IN ITALIA SI LASCIA SPAZIO AI GIOVANI!!
SPERIAMO SIA UTILE DAVVERO QUESTA MANOVRA MONTI...

venerdì 6 gennaio 2012

VOGLIO VIVERE COSì!!!!

Quanti di voi vorrebbero rubare la Scopa della Befana per volare via dall'Italia?
Magari in qualche luogo esotico dove basta poco per essere felici?
Considerando poi la situazione economica italiana... dove lo Stato invece di andare incontro alle esigenze degli Italiani (di classe medio-bassa s'intende...) aumenta le tasse e procastina la decisione dei tagli degli stipendi politici... chissà come mai... :-/
E considerando che, l'Italia, rispetto a tutto il resto d' Europa, ha i salari politici più alti ...
Ora mi chiedo se credono davvero che sia questo l'atteggiamento ed il modo migliore per avere dei risultati positivi ed uscirne indenni da questa crisi...
Mi chiedo anche se, i politici ascoltano o leggono le notizie di cronaca, dove si stima un suicidio alla settimana da due mesi a questa parte... imprenditori e /o dipendenti sull'orlo di una crisi economica, soprattutto padri di famiglia che non riescono più ad arrivare a fine mese e quindi a consentire ai propri cari ed ai propri figli di vivere dignitosamente...

Volare via con la Scopa Magica della Befana insomma, penso sia un sogno comune...
Cercare di creare, soprattutto per i figli (che in Italia abbiamo capito non avere alcuna possibilità ... se non diventando calciatori o veline... ) oltre che per sé stessi ... un FUTURO MIGLIORE...!!!!
Vorrei tanto sapere le vostre opinioni in merito... Positive o negative che siano ;-)
E... mi raccomando, se qualcuno riesce a rubarla questa Scopa della Befana... ME LO FACCIA SAPEREE!!!! :-D

baci baci :-*
Fede

La befana da voi è arrivata?!?

La Befana vien di notte  
con le scarpe tutte rotte,  
col cappello alla romana, 
viva viva la Befana!
La Befana vien di notte 
con le scarpe tutte rotte, 
e nessuno gliele ricuce, 
la Befana é piena di brace.
La Befana vien di notte 
con le scarpe tutte rotte,
se ne fa un altro paio
con la penna e il calamaio.
La Befana vien di notte 
e ha le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
per venire il 6 gennaio.
La Befana vien di notte 
e ha le scarpe tutte rotte,
porta cenere e carbone,
pei monelli e i cattivoni,
ma ai piccini savi e buoni
porta chicche e ricchi doni.
:-*
un bacio a tutte le befane connesse :-)
Fede